Il mondo della
Nutrizione e’ una scienza ampia che incrocia nel suo cammino moltissime
discipline e branche, e’ legata alla immunologia, alla fisica, alla matematica,
alla chimica e biochimica, alla neurologia e recentemente anche ad altre fonti
di studio come la genomica, la proteomica ( studio delle proteine e loro
funzioni ), metabolomica, transcriptomica per citarne alcune. Ecco che
l’alimentazione moderna non puo ‘ e non deve essere a senso unico. Nel nostro
mondo dello sport, dove la conoscenza della nutrizione e’ nata per gli effetti
che poteva avere sui cambiamenti morfologici del corpo, l’approccio alimentare
ha delle caratteristiche abbastanza comuni a prescindere dal nutrizionista
preso come riferimento o preparatore, ci sono delle basi comuni. Quando 25 anni
fa ho iniziato con l’alimentazione ciclica nessuno la faceva in quanto anche
nel mondo scientifico si riteneva che la ciclizzazione non avesse utilità, ma
sul campo avevo visto invece che anche a parità di netto calorico , le
ciclizzazioni dei nutrienti e delle calorie anche se nel totale divise per 7
erano le stesse, avevano un effetto differente. Ora la ciclica nelle varie
forme e’ stata sviluppata e utilizzata oramai da tutti.
Il mio approccio oggi e’ sempre dello stesso tipo
con delle varianti in più che rendono il mio approccio ancora più personale.
L’individuo e quindi quello che oggi uso e’ la Dieta sostenibile, fisiologica individuale
e funzionale, un tipo di alimentazione che viene costruito attorno
all’individuo e non l’individuo attorno al programma. Parlare oggi di alti
carboidrati o alti grassi o alte proteine o chetogenica e’ superato perché
queste alimentazioni funzionano tutte per la loro specifica popolazione e
gruppo di riferimento. Si possono trovare sempre le persone cui un programma funziona.
Quindi parlare oggi di che sistema usi e perché, e’ superato dalla scienza e
dalle scoperte che rendono l’individuo unico non solo per quello che e’, ma
anche per gli obiettivi che ha. Un esempio per farvi meglio capire se una
persona vuole allungare i propri telomeri ( l’ultima parte dei cromosomi che ci
permette di vivere a lungo e questo può effettivamente essere influenzato con
l’alimentazione ) ha un obiettivo diverso da chi invece vuole perdere 4 kg di
grasso sull’addome o chi vuole aumentare di 2 kg di muscolo. Per questo alla
domanda e’ giusto questo o e’ giusto quest’altro ? non ha più senso rispondere
in quanto superato dalla superiorità’ dell’individuo che e’ al centro oggi
dell’alimentazione e non succube di un sistema. Ecco quindi che far interagire
la pratica alle scoperte scientifiche e’ parte integrante del lavoro silenzioso
che faccio nella speranza che con il mio esempio le cose continuino a cambiare.
Seguo più ‘ o meno una ventina di Professionisti, che nella più parte vengono anche
per capire. Oramai non sono più geloso del mio metodo e non lo sono mai stato (
purtroppo ), ma ho capito che a loro serve per usarlo nella loro pratica
quotidiana e consigliarlo. quindi per concludere come messaggio da ricordare l’alimentazione
non e’ un libro che leggi e ti fa credere di saper tutto perché quel libro ti
ha convinto, la scienza dell’alimentazione e’ molto di più e’ capire prima di
tutto l’altro e come il vestito lo devi costruire prendendogli bene le misure e
poi costruendolo attorno a lui, invece che comprare 100 vestiti già fatti e
semplicemente metterli addosso ai primi capitati.