Se per costruire una casa ci si deve affidare per legge a un Ingegnere o architetto, se per diagnosticare una malattia bisogna rivolgersi a un medico e per il controllo della prescrizione medica al farmacista, per la prescrizione di una dieta e’ una giungla clandestina e intestina di lungo corso.

Vorrei poter dire la mia anche se in brevi righe per far gustare al meglio delle sottigliezze a pochi rilevabili.

Oggi la scelta spesso poco controllata e sanzionata e’ innumerevole, tanto quanto la domanda che sta crescendo a dismisura. Peccato che per mettere ordine basterebbe poco.

A parte le diete messe a disposizione dai rotocalchi e su cui non pongo sconcerto, perché sono talmente assurde da avere solo un velo pietoso per coprire le ridicole presunzioni, mi rimane da elencare le rimanenti opzioni.

La dieta dell’estetista che scrive consigli da abbinare ai trattamenti spesso scopiazzando o dando uno schema fotocopiato.

La dieta del personal trainer, a volte ben studiata, ma carente in termini di sicurezza assicurativa  e spesso prendendo spunto dalle chetogeniche o dalle sperimentazioni personali che, oggi, diversamente da anni fa dove non esisteva una figura di riferimento preparata e che ha studiato per lo scopo, non puo’ più’ essere tollerata

Poi c’e’ la dieta che si basa sui sostitutivi di pasto e che fondano il loro sostegno soprattutto sulla vendita di prodotti come quelli forniti da alcuni negozi di Dieta che non sono approvati  dall’ordine dei medici e dei biologi e dovrebbero cessare da domani perché illegali e in piedi solo per motivi di tolleranza. Tra le altre cose anche quando presenti i dietisti in negozio, figure non abilitate a vendere bustine e dare diete

Ora si riversano nel ‘’sistema dieta’’ ,  le farmacie, che oltre ai prodotti da banco ed estetici, si affacciano al mondo della nutrizione vedendone il business, ma non essendone abilitati per legge. Vendono pacchetti di dieta prefabbricati che dopo analisi, che spesso non potrebbero fare, bypassando con il kit fai da te le regolamentazioni legislative, arriva via busta la dieta; all’interno delle farmacie , questo servizio dovrebbe essere prerogativa dei nutrizionisti e non tollerate come al momento avviene. Come si fa a propinare una dieta autosomministrata senza supporto di un professionista idoneo ? senza rimanerne scandalizzati ?

Poi ovviamente le proposte dietetiche spesso simil chetogeniche per risolvere patologie e dare veloci risultati dimagranti sempre con kit personali, o con la vendita di integratori e senza il supporto di una figura di riferimento a supervisionare la somministrazione della dieta e peggio ancora degli integratori soprattutto se non indicati alla persona come spesso succede con la chetogenica. Il tutto ben nascosto dietro a un generico si tratta di ‘’autosomministrazione’’, quando di fatto non e’ cosi perché esistono specifici sistemi piramidali per la promozione dei prodotti e il reperimento di nuovi clienti che noi chiamiamo ‘’pazienti’’, e quindi di truffa si tratta.

Per questo parlavo di giungla conosciuta. Potente lobby e anche a volte ordini professionali che si oppongono a una organizzazione a tutela del consumatore ( che pur esiste già ).  Ci sarebbe molto da dire, da disfare e rifare. A tutela dei pazienti che, ignari, si affidano a chi urla di più, promette di più o offre al miglior prezzo.

Da un punto di vista legislativo si tratterebbe solo di applicare le leggi attuali e permettere agli ordini e delegazioni future di agire per tutelare la professione del Biologo e dei pazienti.

Non c’e’ nulla di male nell’instaurare collaborazioni, ma attenzione che in questo momento l’unica figura che e’ attenta a non pestare i piedi alle altre categorie e’ l’unica che non si vede tutelata pienamente contro gli abusi, ovvero quella dei biologi che non trovano collocazione lavorativa per essere troppo rispettosi e perché si muovono spesso con i pattini per non fare righe sul pavimento di marmo altrui.

E sarebbe forse tempo di agire con meno delicatezza.

Mi sono già attivato, ma non basta e spero presto di poter agire in modo più autorevole per mettere ordine e dire senza peli sulla lingua il mio pensiero e il da farsi per correggere questa indecente situazione.

Quale miglior figura infatti per fare i test biologici di valutazione clinica per la predisposizione delle diete di un biologi nutrizionista che ha sia le competenze analitiche che nutrizionali

Quale miglior figura da inserire di appoggio ai centri sportivi e alle farmacie anche obbligatoriamente, se si offrono servizi di nutrizione, di un biologo nutrizionista

Quale miglior figura per valutare l’impatto sulla salute della popolazione di un Biologo abilitato attraverso anche la proposta di un buono nutrizione da dare alle famiglie meno abbienti per affrontare il problema di cattiva alimentazione cosi diffuso e cosi importante soprattutto ora che la riduzione del movimento fisico imposto dal governo ha peggiorato la salute della popolazione.

Perche’ assieme al buono sport non si abbina anche un buono salute nutrizione come prevenzione e da prendere dai fondi che arriveranno dall’Unione Europea. Quale miglior cosa per una popolazione più in salute e che spenderanno meno in spese sanitarie per  patologie. Certo ci vorrebbero più’ Biologi coinvolti nelle istituzioni e presenti nelle commissioni, ma per far questo bisogna stimolarli a farlo, anche attraverso una sensibilizzazione della società civile verso la figura del Biologo e una maggiore vicinanza degli ordini professionali ai laureati.

La Biologia  ha fornito più scoperte alla scienza medica di qualunque altra laurea. Ci si dimentica o almeno la maggior parte delle persone comuni non ne e’ a conoscenza che nei laboratori sono spesso i Biologi molecolari, genetici, ambientali, embrionali, tecnologici a scoprire cose fondamentali per la scienza medica. Questo lo dico perché una rivalutazione della categoria e’ fondamentale ed e’ anche importante perché alla base del rispetto che i Biologi hanno delle altre categorie, ma che gli altri invece non hanno nei nostri riguardi. Anche questo fa parte della educazione che rende onore ai Biologi, ma che han bisogno anche di altro per non estinguersi