Aspetti collaterali:
Chi fa uso frequente o ha fatto uso frequente di ormoni per sfigurare il
proprio fenotipo deve fare attenzione alla possibilità di aver alterato per
sempre il proprio equilibrio di salute cellulare. Non significa di dover per
forza anticipare la morte che per tutti e’ certa, quantomeno però considerare
la possibilità che ci possano essere ripercussioni cerebrali e viscerali importanti
( per altro molto ben espressi in alcuni ahime famosi preparatori ed atleti ).
I pronosticabili effetti a lungo termine sul corpo possono essere compresi
analizzando l’uso per cui alcuni farmaci vengono presi e ancora peggio se
questo uso e’ basato su un mix il più delle volte creato per passa parola più
che per reale necessità e quindi nel mondo dello sport quello che funziona per
un preparatore su un atleta si riversa su tutti gli altri a cascata. Ma
attenzione questo fenomeno può essere alquanto pericoloso poiché se non per
singole risposte lo sviluppo muscolare aveva già raggiunto i propri estremi già
diversi anni fa e la ricerca di ulteriore sviluppo con un incremento
esponenziale delle dosi non da i risultati sperati se non nello svuotare fortemente
il portafoglio e arricchire il preparatore. Spesso si parla di effetti
collaterali legati alla ridotta funzione testicolare o alla femminilizzazione
degli atleti maschili oppure al carico epatico, ma si dimentica che lo scopo di
alcuni farmaci usati nello sport hanno funzioni ben diverse da quelle pensate e
il loro uso va a creare carenze a volte difficili da ripristinare:
– tutti gli ormoni agiscono alterando equilibri
minerali e tutti i minerali possono essere influenzati ( metabolismo del calcio
che e’ legato al fosfato e magnesio), ( metabolismo del sodio e potassio con
alterato controllo renale ), ( metabolismo dello zinco e del rame, non per
altro e’ così diffuso l’uso dello zinco in atleti natural, ma quasi in disuso
in atleti non naturali che invece ne avrebbero ancora più bisogno visto il suo
massiccio consumo )
– tutti gli ormoni agiscono su tutti gli organi
del corpo influenzando la risposta genetica ( pensiamo al cuore piu che al
fegato, gli effetti a lungo termine sul cuore sono peggiori di quelli sul
fegato, ma di questo se ne parla poco ), oppure l’alterazione dell’equilibrio
ormonale cerebrale ( questo difficilissimo equilibrio che in atleti
cronicizzati allo steroide vedono per sempre turbato il loro approccio con il
mondo ), oppure la funzione polmonare con accumulo di estrogeni e liquidi che
rendono ipertrofica e poco elastica la matrice polmonare con difficoltà
respiratorie che si ripercuoteranno su tutto l’arco della vita. Per non parlare
degli effetti sul metabolismo del tessuto adiposo con alterata percentuale tra
grasso bruno e grasso bianco, tessuto epidermico e osteoarticolare. I peggiori
effetti collaterali si hanno dove meno ce lo aspettiamo perché poco e’
conosciuto di questi farmaci e la protezione deve andare in diverse direzioni.
Per non farla lunga, ma semplice il consiglio e’ uno solo inutile che lo
ridica, ma se proprio volete intraprendere quella strada fatelo con intellighenzia
( se cosi si può chiamare ) e andatevi a rileggere ciò che ha reso forti e
ipertrofici gli atleti degli anni 70-80, potreste ricredervi su molti sistemi
attualmente in uso tra gli atleti.
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