QUANDO QUANTO PERCHE’:
Potrebbero essere le domande da porsi in relazione a
ogni gruppo alimentare.
La risposta e’ prima di tutto e come sempre nell’alimentazione individuale,
quindi vale ogni cosa e, ogni teoria e’ sostenibile. La differenza la fa chi e’
in grado di capire come distribuirla in relazione all’individuo la cui natura
rimane sempre il punto di partenza.
La Teoria della relatività e’ più che mai applicabile all’alimentazione e si
allontana dalla teoria del tutto o niente. Come
quando la scoperta del Bosone W massiccio oscurava la trinità delle teorie
quantistiche per le forze atomiche e nucleari. Tutto cambia a seconda
dell’ambiente e delle prospettive. Le leggi che studiamo sono universali e
valgono perché le studiamo qua. Noi esistiamo perché ci analizziamo, ma il
tempo non esiste.
Lo studio della nutrizione e l’approccio che i
Personal Trainer hanno alla nutrizione sono gli stessi che i fisici avevano
verso lo studio della materia agli inizi del secolo scorso. Quando ancora si
pensava a Protoni, neutroni ed elettroni come puntini e non come energia che può
non avere massa nel vuoto pur esistendo. Ancora adesso esistono le energie
senza massa, che sono i Personal Trainer che parlano di nutrizione senza nozioni,
sono senza massa.
La nozione e’ l’ambiente in cui si crea la massa e
quindi la legge di Einstein della relatività si applica appieno. Anche io sto
perdendo massa e nel tempo il mio tempo diventa più breve, ma questa ve la
lascio a meditazione e passo a qualcosa di più concreto e materiale:
La frutta lontano dai pasti ha riscontri positivi
legati alla riduzione della fame e a un piu rapido assorbimento dei nutrienti
oltre a una minore fermentazione per la rapidità di transito.
Ma a volte e necessario invece metterla dopo i
pasti o prima dei pasti in relazione alla tipologia di distribuzione e alla
fisiologia dell’individuo.
Alcuni tipi di frutti come Kachi, Melone, Banana,
Albicocche per un elevato contenuto di zuccheri semplici e un indice glicemico più
alto sono ad esempio meglio dopo i pasti se l’individuo che li assume e’
Diabetico, ma per persone senza problemi nella gestione glucidica anche
lontano, o meglio dopo l allenamento per sportivi e per un più rapido recupero
glucidico muscolare.
Poi la differenza individuale e’ anche legata al
flusso intestinale. Una persona colitica stitica o diarroica potrebbe
necessitare alcune tipologie di frutti che altri invece dovrebbero
evitare
Come vedete e’ tutto relativo e quindi corretto a
seconda della prospettiva e in quale ambiente si guarda, buona meditazione