INTEGRATORI ALIMENTARI E LORO VENDITA E COMMERCIALIZZAZIONE IN ITALIA:
Facciamo chiarezza per quanti me lo chiedono in
merito alla vendita e commercializzazione di integratori alimentari in Italia.
L’italia fa parte dell’Unione Europea e ogni azienda di produzione che fa parte
dell’Unione Europea deve attenersi alle regole dell’Unione. Qualunque sia il
paese di Produzione e’ indispensabile ottenere dal proprio paese un silenzio
assenso della messa in commercio del prodotto. Oggi ci troviamo di fronte a un
dilagare dell’illegalita’ sulla vendita dei prodotti dietetici e integratori in
Italia e in molti paesi Europei con l’evolversi della vendita online.
La differenza sostanziale e’ la produzione
intraeuropeo o extraeuropeo.
1 ) Nessun integratore puo’ essere venduto
liberamente in Italia o in Europa senza una notifica ministeriale ottenuta
2 ) Nessun integratore puo’ essere venduto in
alcun paese Europeo se non etichettato nella lingua del paese di vendita
3 ) Nessun integratore anche se la vendita
avviene online puo’ essere venduto a clienti finali Italiani se non ottempera
alla legislazione Europea.
Cosa rischia chi acquista online ?
Nulla in quanto il prodotto essendo messo in
vendita online l’acquisto non determina un reato, per contro ogni azienda
straniera che vende in Italia o in un paese Europeo che non ha proceduto alla
notifica rischia denuncia e multa per ogni paese Europeo dove il prodotto viene
venduto.
Ma come mai ci sono
cosi’ tante aziende straniere non notificate ?
Perche’ la notifica ha un costo e deve essere
effettuata per ogni etichetta e deve essere conforme alle rigide regole
Europee, quindi molte aziende preferiscono rischiare di prendere la multa dal
momento che le azioni dei Paesi sono al momento molto deboli se non irrilevanti
verso le aziende del Regno Unito e degli Stati Uniti al contrario di quanto
invece fanno gli Stati Uniti e Canada verso i nostri prodotti.
Una azienda seria che vuole commercializzare un
prodotto in un Paese dovrebbe attenersi alle regole, ma purtroppo spesso non
succede perche’ costoso, il risvolto della medaglia e’ che delle ottime aziende
italiane e non solo, si ritrovano, volendo rispettare le regole, a dover
spendere di piu e di conseguenza alzare i prezzi riducendo i loro margini di
mercato nei confronti invece di aziende che invece scelgono la via piu
fraudolenta per vendere senza le necessarie autorizzazioni e rischiando si le
sanzioni che sono in genere minime e migliori che il seguire le regole.
Il dilemma c’e’. Ma un altra domanda e’ questa.
Un prodotto creato e prodotto nel Regno Britannico puo’ quindi essere venduto
liberamente in Europa ? Se e’ stato notificato al MInistero Inglese e ha
ricevuto il nulla osta poteva, ma ora l’UK e’ fuori Europa senza se e senza ma
e di conseguenza un prodotto UK non e’ vendibile nell’EU se non notificato in
Europa.
In quale paese
dell’unione Europea un prodotto dovrebbe essere notifcato ? Il paese con i piu
stretti dettagli e’ l’Italia, un prodotto quindi autorizzato dal Ministero
Italiano e’ in linea con tutti i ministeri Europei. Potrebbe non essere il caso
di altre notifiche e quindi un prodotto notificato e autorizzato in Slovenia
potrebbe richiedere delle correzioni per la vendita in Italia, non esiste
uniformita di immisione nel mercato dei prodotti alimentari. Quindi il mio
consiglio per poter veneire in Europa e’ la notifica in Italia e la
legalizzazione del prodotto in Italia, difficilmente ci possono essere
contestazioni in altri paesi.
E’ necessario ottenere
una notifica in tutti i paesi della CE per la vendita in Europa ? No basta uno,
ma con una sola eccezione da considerare e cioe’ che se un prodotto ha ottenuto
il via libera in un paese puo’ ritrovarsi bloccato in un altro paese che ha
regole differenti, per questo consiglio alle aziende l’Italia come paese di
riferimento per le regole Europee.
Posso vendere in
America un prodotto notificato in Italia ? la risposta e’ di nuovo molto
chiara, cioe ‘ NO. L’America e’ molto severa e le sanzioni sono alte. A
differenza dell’Europa l’America fa molta attenzione alla concorrenza e se
avete intenzione di vendere in America anche online dovreste avere una sede o
un ufficio di rappresentanza in America e aver ricevuto l’autorizzazione dalla
FDA.
Ma come mai cosi’ tante aziende vendono online ? Perche’ vendere online e’ il modo migliore per bypassare le regole ( teoricamente in quanto le regole valgono anche per i prodotti venduti online, la differenza e’ che e’ difficile il controllo e le sanzioni ), se si vende in un classico negozio tutti i prodotti devono essere notificati nel paese di vendita. Quindi in un negozio e solo se acquistate in un negozio avete la certezza di acquistare prodotti quasi sicuri per la salute in quanto notificati. Perche’ scrivo quasi sicuri ? perche’ il controllo e’ molto randomizzato e potrebbe non esserci nel prodotto quello indicato dall’etichetta, ma in quel caso si parla di frode alimentare ed e’ penale per le aziende.
Sicuramente e’ piu
difficile trovare frodi tra aziende notificate che tra quelle non notificate,
quindi scegliere una azienda notificata e’ una scelta saggia per due motivi si
aiuta il proprio paese e l’Europa e si e’ un po piu sicuri che il prodotto sia
in linea con le nostre RDA.
Un altro punto da tenere poi presente per la
Comunita’ Europea e’ che ogni integratore venduto in ciascuno dei paesi Europei
deve avere una etichettatura tradotta nella lingua locale del paese di vendita.
Non ci sono eccezioni.
Non possono essere venduti in Italia integratori non etichettati in Italiano. Ma anche i prodotti online ? si la risposta e’ si. L’acquirente non rischia nulla, ma l’azienda se l’Europa decidesse di partire o i paesi Europei decidessero di partire per lo meno per salvaguardare le nostre Economie molte sarebbero le aziende che si troverebbero da un punto di vista commerciale messe al pari di tante aziende Italiane che vogliono rispettar le regole, ma si trovano oscurate da potenti aziende straniere che hanno creato la loro potenza grazie all’illegalità’. Come vedete comunque il settore dell’integrazione e’ alquanto complicato e complesso non solo in relazione alla formulazione, ma anche alla legislazione. Spero di aver fatto chiarezza e di essere stato utile mettendo online una serie di punti che rispondono a molte delle vostre domande, forse mi sono dimenticato qualcosa, ma l’essenziale e ‘ presente. Sembrerebbe quindi che molte aziende che vendono in Italia lo fanno nell’illegalità’ e nell’ombra, purtroppo si. sarebbe il caso di monetizzare un po e dare una parte del ricavato alle aziende e negozi sani che si trovano con l’acqua alla gola perché obbligati a rispettare le regole. Ma ognuno di noi può decidere cosa e dove comprare e questo e’ un punto da considerare…….Spero di essere stato utile e chiaro per tutti, poiché nei siti istituzionali non c’e’ chiarezza in merito
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