Che l’alimentazione sia fondamentale e riconosciuta da anni come elemento fondante per la salute è una cosa oramai assodata. Poco si conosce invece sulla sua storia che per un certo periodo è andata in oblio.
Gia nel IV secolo avanti Cristo Ippocrate nella sua opera “da Dieatea” spiegava come il cibo fosse uno strumento essenziale per combattere gli squilibri fisici che causano malattia. Parlarono poi dell’argomento Celso ( I sec DC ), Galeno ( II sec. DC ) e Oribasio (IV sec DC ) ed Antimo ( VI sec DC )
Concetti ribaditi più volte da Ippocrate nel sistema degli umori dove pescano poi le radici della Scuola Medica Salernitana che fu la PRIMA E IMPORTANTE ISTITUZIONE MEDICA D’EUROPA NEL MEDIOEVO, antesignana delle moderne universita’, che apri’ le porte alla cultura della PREVENZIONE. Si la penisola italica oltre ad essere stata culla di tradizioni, lingue e culture fu anche antesignana alla medicina e culla della medicina moderna, il meridione italiano ne fu artefice con illuminati esponenti. In Italia non ci facciamo mancare nulla, neppure gli albori dell’alimentazione sana e curativa che diventerà poi alimentazione mediterranea.
La scuola salernitana mise in atto norme igieniche raccolte in una opera latina “Regimen Sanitatis Salernitanum “ con saggezze sulla medicina antica per prevenzione e alimentazione.
Dieta nel mondo antica esprimeva un concetto che andava oltre il nutrimento. La dietetica era una delle tre branche principali della medicina assieme alla farmacologia e chirurgia. Avete capito bene ALIMENTAZIONE, CHIRURGIA E FARMACOLOGIA , QUINDI NUTRIZIONISTA, CHIRURGO E FARMACISTA LE TRE BASI PER LA CURA DELL’UOMO. I medici antichi ritenevano che l’alimentazione dovesse rispettare 4 regole: Varieta’, personalizzazione, flessibilitá e moderazione. Valeva sia per i sani che per i malati. Venivano prescritte diete in relazione alle caratteristiche fisiche dell’individuo, della sua salute e caratteristiche di movimento
Ecco un detto più che mai attuale:
“Perche’ il sonno ti sia lieve / la tua cena sara’ breve, Se gli umor serbar vuoi sani / lava spesso le tue mani. Se non hai medici appresso / farai medici a te stesso / questi tre: anima Lieta/ dolce requie e sobria dieta “
La scuola medica salernitana