Ecco alcune regole che aiuteranno a uscire al piu presto dalla restrizioni
1 ) Rispettare le limitazioni di uscita se non per noi per non diffondere e permettere agli ospedali di respirare
2 ) Lavarsi le mani spesso e questo ce lo stanno dicendo in tutte le salse
3 ) L’inquinamento si sta riducendo e purtroppo le zone dove c’e’ maggiore diffusione e’ proprio dove c’e’ inquinamento ( vedi zona pianura padana ), oramai e’ assodato
4 ) assumere frutta e verdure e o integrare con almeno 1 gr di vitamina C che alza le difese immunitarie
5 ) mangiare sufficientemente proteine perche’ cosi non ho carenze per produrre anticorpi
6 ) evitare se non proprio strettamente necessario cortisone e antinfiammatori e se siete affetti da patologie croniche respiratorie, o fumate o siete asmatici state a casa piu degli altri e mandate qualcun altro a farvi la spesa
7 ) Vi allego questo articolo sull’importanza della Vitamina D3, che suggerisce che non bisogna essere carenti di questa vitamina / ormone se no bisogna integrarla
a presto
Attivazione polmonare della vitamina D3 ed effetto preventivo contro la polmonite interstiziale
Tsujino I, Ushikoshi-Nakayama R, Yamazaki T, Matsumoto N, Saito I.
J Clin Biochem Nutr. 2019;65(3):245–251. doi:10.3164/jcbn.19-48
Il calcitriolo [1,25 (OH)2D3] viene di solito studiato l’effetto preventivo della vitamina D attivata contro la polmonite interstiziale. Sebbene il colecalciferolo (vitamina D3) possa essere facilmente ottenuto con la dieta e abbia un’emivita più lunga rispetto al calcitriolo, ci sono poche studi sui suoi effetti nella polmonite interstiziale. Abbiamo usato linee cellulari umane di fibroblasti polmonari (human pulmonary fibroblast cell lines, HPFC) e un modello murino di fibrosi polmonare indotta da bleomicina per valutare se la vitamina D3 fosse attivata nei polmoni e avesse un effetto preventivo contro la polmonite interstiziale. L’espressione del gene del recettore della vitamina D e dei geni per gli enzimi che metabolizzano la vitamina D è stata valutata in due linee cellulari di HPFC, come pure l’effetto soppressivo della vitamina D3 sull’induzione delle citochine infiammatorie. L’espressione genica del recettore della vitamina D e degli enzimi che metabolizzano la vitamina D è stata studiata nelle linee cellulari di fibroblasti polmonari umani. Nelle cellule HPFC la vitamina D3 ha soppresso l’espressione indotta dalla bleomicina delle citochine infiammatorie e dei marcatori di fibrosi. Nei topi, i sintomi della fibrosi polmonare indotta dalla bleomicina sono migliorati e l’espressione dei marcatori di fibrosi e degli induttori della fibrosi è stata ridotta da una dieta ricca di vitamina D3. La vitamina D3 viene attivata localmente nei tessuti polmonari, il che suggerisce che un elevato apporto dietetico di vitamina D3 può avere un effetto preventivo contro la polmonite interstiziale.