PIANO DI RITORNO AL LAVORO PER L’ITALIA COVID 19 LE SOLUZIONI

PERCHE’ IMPORTANTE ATTUARLO IMMEDIATAMENTE SENZA ATTENDERE TROPPO

ECCO UN PIANO A MIO AVVISO EFFICACE. NON PERFETTO, MA ALMENO E’ UN INIZIO SU CUI LAVORARE

SPEDITO AI PRINCIPALI PARTITI POLITICI DEL PAESE

PROGRAMMA  DI RIENTRO BASATO SULLE CARATTERISTICHE INDIVIDUALI DELLE PERSONE ABBINATO A UNA RIAPERTURA GRADUALE DI TUTTE LE ATTIVITA’ COMMERCIALI

(1 ) Attraverso una semplice applicazione ognuno di noi puo’ scaricarla sul cellulare. A seconda del proprio stato di salute caricabile con il codice fiscale ci viene attribuito un codice a colore. Questo codice puo’ essere scannerizzato ed e’ di colore diverso a seconda del proprio stato di salute. Ovvio che chi e’ in cura o tampone positivo sa di essere nero e viene il nero attribuito di ufficio. Chi e’ a rischio sara’ rosso. Chi non  lo sa ancora e sa che per ora non e’ ne nero ne rosso sara’ giallo, mentre chi ha superato la malattia sara’ verde.  La concentrazione di questi pallini colorati sara’ visibile sulla mappa di questi cellulari in quanto scaricare l’applicazione e’ obbligatorio e automaticamente si viene  tracciati . Una applicazione di questo tipo e’creabile in un mese massimo.

Chi non avesse telefonino puo’ farsi scaricare una certificazione dalla farmacia o asl o laboratorio analisi più vicino che con il loro codice fiscale sapranno a quale categoria appartiene.  Se uno non lo sa ovviamente gli viene attribuito il giallo di ufficio

(2) Sul livello di contenimento e il contatto tra le persone l’unica accortezza e graduale apertura si riferisce proprio all’assembramento delle persone che si verifica in locali pubblici come Bar, ristoranti , palestre.

Potranno essere tutti riaperti se  garantiscono le  distanze di sicurezza, la protezione individuale e la disinfezione continua degli ambienti. Ma almeno aprono. Ovvio che le discoteche o i meeting e gli incontri di gruppo dovranno essere tutti rimandati a quando la popolazione avra’ avuto un contatto con il virus al 60% e quindi una immunita’ di gregge che permettera’ il ritorno alla normalita’ completa ( quindi pochissime saranno le attivita’ bloccate ancora per diversi mesi, ma non più di sei in quanto poi avremmo ottenuto una forma di immunita’ generalizzata )

Particolari limitazioni e controlli dovranno essere effettuati su chi arriva dall’estero che per poter accedere nel nostro territorio dovrà scaricare l’applicazione ed essere inserito in una delle quattro classificazioni colorate

( 3) I test da effettuare sono diversi. Non sono test infallibili, ci sono critiche di precisione e affidabilita’ sui falsi negativi, ma e’ un passo in avanti essenziale per poterci muovere e poi alla luce di dati attendibili migliorarci e modificarci

Ma sara’ imprescindibile che i  test siano diffusi per tutti e non solo ovviamente per i malati. Ecco che qua entrano in gioco non solo le asl, i centri prelievo e le farmacie, ma anche i laboratori analisi pubblici e privati

I test tamponi analizzando l’RNA virale ci dicono se siamo in contatto con il virus ( con o senza sintomi ) questi ogni mese devono essere effettuati ai rossi ( loro scelgono dove farlo più vicino al loro domicilio ). Si possono fare in varie parti o possono anche essere fatti all’entrata dei posti di lavoro. Ogni test effettuato e’ collegato con il codice fiscale della tessera sanitaria e quindi il risultato gli permettera’ di sapere se rimane al colore attuale o il suo stato si modifica

I test sierologici sono invece diversi, ma per la maggior parte ancora più rapidi ( anche se forse non precisissimi, ma possiamo correre il rischio ) . Chi ha i sintomi come spiegato fa i tamponi, non servono i test sierologici perche’ la risposta immunitaria spesso e’ tardiva. Questi servono di più ai gialli e rossi per la casualita’ dell’incontro con il virus.

Esistono aziende in Germania che li stanno sviluppando e nei paesi asiatici e anche in Italia. Si tratta di munirci nel giro di un mese, se ci si prepara adeguatamente, di milioni di test che saranno effettuati ai gialli e rossi ogni mese. Ovvio chi risulta positivo potra’ passare tranquillamente al verde se ha superato la malattia o non l’ha mai manifestata

Tra l’altro nessun test e’ infallibile. Quindi seppur non infallibili danno una buona risposta e permettono di fare molta selezione e individuazione.

(4)  Cosa deve fare lo Stato ?, mantenere ancora per un mese lo stato di chiusura attuale e poi riavviare tutto, ma nel frattempo concentrarsi affinche:

• Le asl siano pronte a distribuire i DPI e fare tamponi e test sierologici di massa
• Le farmacie pronte  e rifornite di DPI e fare tamponi e test sierologici di massa
• I laboratori privati e pubblici si riforniscano dei test per poter effettuare milioni di test al mese alla popolazione che andranno a mano a mano a diminuire proprio a mano a mano che le persone classificate come verdi aumenteranno e non avranno bisogno ( si spera ) di alcun test
• Grande e massiccio ordine di DPI per la popolazione e il sistema sanitario
• Grande e massiccio ordine dei test

Conclusioni: E’ inevitabile pensare che con tale situazione dobbiamo conviverci. Il COVID 19 ci fara’ compagnia per anni forse

Quando ci sara’ un vaccino forse cambiera’ tutto, ma fin tanto che cio non e’ presente bisogna pensare a soluzioni differenti ( e si parla almeno fra un anno ).

Si deve pensare a una piano di rientro adeguato alla situazione e non solo catastrofico per l’economia del paese. La salute di un paese infatti non si misura solo in base al numero di casi di coronavirus, ma anche in base ad altre malattie, ma soprattutto dalla sostenibilita’ psicologica ed economica del paese

Penso che la mia soluzione sia adeguata al momento. Fattibile in un mese. E Possa dare fiducia agli Italiani.

Si rifa’ a quanto stan facendo alcuni paesi a bassa mortalita’ come Germania e sud Corea seppur con qualche modifica e Seppur non perfetta e infallibile, meglio di un chiuso tutto “ad infinitum”, fino a vaccino “visibilis”.

Dr. Marco Zanetti

Delegato ONB

Biologo, Farmacologo