Gli antiossidanti sono sostanze fitochimiche che ritardano, prevengono e interferiscono nella perossidazione lipidica e non solo. Molte malattie croniche infiammatorie sono caratterizzate da un aumento della produzione di radicali liberi come il diabete, malattie metaboliche, sovrappeso, cancro. A seconda poi che gli antiossidanti siano idrofili o lipofili influenzano il loro distretto di azione. Dentro l’organismo noi abbiamo naturali e potenti enzimi antiossidanti che devono però essere prodotti nelle adeguati quantità. Essi sono la Superossido dismutasi ( SOD ), la catalasi e il glutatione. Queste sostanze sono stimolate dall’alimentazione e una alimentazione adeguatamente ricca in fitoterapici antiossidanti ne favorisce la produzione. Inoltre una alimentazione corretta in termini di quantità glucidica e a basso contenuto di zucchero favorisce il meccanismo di riparazione dai radicali liberi, mentre troppi zuccheri e dolci ne favorisce la produzione. Come alimentazione per proteggerci dai radicali liberi in eccesso, considerando che la loro produzione non deve essere ridotta al minimo in quanto fondamentali ad esempio per proteggerci dalle infezioni e per stimolare la crescita muscolare, dobbiamo assumere carotenoidi e vitamina C per combattere i radicali liberi negli ambienti acquosi e vitamina E per combattere quelli degli ambienti lipidici. Oltre a polifenoli come le catechine e il resveratrolo dell’uva. L’alimentazione mediterranea è ricca di questi alimenti e se si consumano 5 porzioni tra verdure e frutta siamo ben coperti nella produzione di radicali liberi. Però se seguiamo alimentazioni che comportano una riduzione ad esempio della frutta dobbiamo pensare a una loro integrazione. La vitamina C per questo è essenziale e dobbiamo garantirci di assumere con la dieta o con gli integratori almeno 0,5-1 gr al giorno a seconda della nostra corporatura e attività svolta. Inoltre con gli anni l’assorbimento della vitamina C si riduce e si mangia meno diventando essenziale integrarla. La vitamina E deve sostituire la Vitamina D (più invernale), in estate, proteggendoci dall’azione dei radicali liberi sulla pelle. E poi i carotenoidi che agiscono sia in ambiente liquido che lipidico e proteggono le mucose e i tessuti. L’integrazione antiossidante è importante se se ne è carente, altrimenti non è necessaria. Un nutrizionista sa dirvi cosa vi manca a seconda della vostra alimentazione. Inoltre attenzione agli antiossidanti post allenamento. Spesso inutili se non addirittura controproducenti. Meglio lontano dall’allenamento e se servono meglio se introdotti con la dieta piuttosto che con integratori.
Prepariamoci quindi all’estate con la giusta quantità di antiossidanti nella dieta varia e bilanciata
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