Le verdure perché sono alimenti fondamentali che danno nessun problema a livello intestinale e hanno meno zuccheri semplici, ma una concentrazioni e densità di nutrienti protettivi rispetto alle calorie elevatissimo.
Cosa significa? Significa che gli alimenti danno calorie e che a parità di calorie si producono radicali liberi e che questi devono essere contrastati se in eccesso con vitamine, minerali e polifenoli di cui le verdure sono i migliori rappresentanti.
In termini bioalimentari noi abbiamo gli alimenti plastici che servono a costruire i tessuti come le proteine, i glucidi e i lipidi che danno anche molte calorie , gli elementi biochimici che sono le vitamine e i minerali e che se carenti bloccano molte reazioni metaboliche rendendo la vita difficile se non impossibile a lungo termine in quanto elementi dei vari processi biochimici che trasformano gli elementi plastici in kcal, energia, calore, ATP o materiale di costruzione. E poi esistono gli elementi che non appartengono ne a una ne all’altra categoria e che sono gli elementi protettivi del corpo che sono anche usati dalle piante, come i polifenoli , flavonoidi e flavonoli, antociani. Il cui ruolo preciso non è ancora stato chiarito, ma è fondamentale come coadiuvante a una buona salute e a un effetto protettivo antitumorale. La loro azione è ancora studiata e ci troviamo davanti a loro come eravamo davanti alle vitamine all’inizio del XX secolo. Quindi ancora troppo poco è conosciuto. Non si conoscono bene gli effetti di queste sostanze, ma hanno una azione prevalentemente antiossidante e coadiuvante di molti processi di disintossicazione del corpo. Agiscono sulla circolazione e sulla prevenzione delle infiammazioni che stanno alla base di molte malattie croniche degenerative. Cosa contengono le verdure da renderle cosi importanti?
Contegono fibre insolubili come le cellulose e lignina e fibre solubili come le pectine, che poi vedremo essere anche loro essenziali come step per prevenire le malattie. Contengono molta acqua e aiutano il corpo a idratarsi, contengono minerali e vitamine se non sono andate perdute con il processo di cottura, contengono polifenoli per proteggersi e proteggerci. Inoltre contengono prebiotici come l’inulina della cicoria ed altri che vanno a nutrire il nostro microbiota intestinale cosi importante per la salute di tutto il corpo.
Hanno un contenuto di polifenoli alto, non come le spezie, ma comunque elevato considerando le poche calorie.
Le verdure dovrete consumarle fresche e crude almeno 200 gr. al giorno e cotte per la stessa quantita’.
Chi deve mangiare meno verdure ? solo le persone che hanno subito un intervento agli organi digestivi, almeno agli inizi e fino a quando c’e stato un pieno recupero. A volte possono essere introdotte, ma frullate o centrifugate eliminando le fibre. Devono essere ridotte o centrifugate negli stati infiammatori intestinali acuti e nei casi di diverticoli oppure nei casi di specifiche allergie o intolleranze provate. Quindi come vedete ben poche persone non devono consumare verdure nella loro dieta. Un pensiero importante deve essere posto al metodo di cottura. La bollitura e’ il peggior metodo di cottura in quanto con esso si perdono molte vitamine idrosolubili e molti minerali, denaturando numerosi polifenoli utili.
Per mantenere le proprietà utili devono essere scottati leggermente oppure cotti al vapore. Meno cotti sono meglio e’. Eccezione fatta pero’ per il pomodoro il cui carotenoide licopene e’ attivato proprio dalla cottura. Esso e’ essenziale nella prevenzione del tumore prostatico ed e’ provato da numerosissimi studi.
Se conoscete di avere una predisposizione al tumore al colon retto potreste aumentare la quota di brassicacee e quindi mangiare più cavoletti di bruxelles e broccoli. Questi sono ricchi di molecole solforate e indolo 3 carbonoli estremamente utili per la salute. Meno invece se avete problemi di tiroide e in quel caso dovrete ridurre la loro quantita’. Aumentate gli spinaci se avete bisogno di più acido folico o avete problemi di infiammazione intestinale, da ridurre invece se soffrite di calcoli in quanto ricchi di ossalati a meno che ben combinati in termini alimentari.