2021

Con l’inizio di un nuovo anno, come con l’inizio di un nuovo  mese e talvolta pure del lunedi, partono i buoni propositi per migliorare la nostra vita. Per i più ingegnosi si inizia a programmare e spesso a procrastinare. Se una cosa ha insegnato questa cosiddetta pandemia, che la salute è un bene di cui dobbiamo avere cura come di un neonato che se ben nutrito e protetto può crescere forte e durevole.

Fin da Ippocrate la filosofia pullula di insegnamenti che spaziano dallo stile di vita basale alle credenze alla dieta. Purtroppo gli ultimi decenni ci mostrano un trend completamente opposto e un allontanamento perpetuo dalla natura e dalla semplicità delle preparazioni per prediligere prodotti di massa; dovremmo prediligere un’alimentazione più vicina alla natura, sia come utilizzo di prodotti provenienti da coltivazioni organiche, sia come uno stile più consono al nostro organismo.

Nel 1800 il filosofo tedesco Feuerbache sosteneva giustamente che noi siamo ciò che mangiamo. Nulla di più vero. La scienza moderna erutta costantemente prove della validità preventiva di teorie alimentari che prediligono il vegetariano e la ricchezza di elementi vitali nella dieta. Se con lo stesso ardore con cui oggi si vogliono proporre i vaccini come la panacea dei nostri mali sulla terra; dimenticandoci persino degli insegnamenti dei padri dei vaccini che mai avrebbero pensato a uno strumento di massa da utilizzare verso tutti e non solo per i più sensibili e in pieno oblio degli studi fatti di immunologia e farmacologia; si proponessero i ben più comprovati metodi di dieta che preverrebbero malattie e ci farebbero meno spendere in costi sanitari, vivremmo più a lungo di almeno 10 anni e decisamente più sani. Ma chi ci guadagna in un popolo sano e ben nutrito se non le stesse persone ? Dove li mettiamo gli interessi privati e di pochi ?

Non fraintendetemi sono per una vaccinazione della popolazione mirata e ritengo i vaccini una valida forza di prevenzione, ma non al pari della dieta e della integrazione alimentare.

Forse quindi il 2021 dovrebbe essere l’anno della consapevolezza dell’essere inteso come matrimonio dell’anima e del corpo. Per sentirci sani e forti e dimorare in un tempio sano sono necessarie azioni che ci facciamo pervenire la corretta nutrizione non come modo per esorcizzare la depressione e il più delle volti nutrirla, ma come allontanamento da questo demonio.

Mangiare bene fa star bene e ci permette di partire ogni giorno col piede giusto. Dalla colazione alla cena. Le scelte giuste abbinate a una costante attività del corpo. Ecco che alcune scelte potrebbero essere le seguenti:

Mantenersi snelli per tutta la vita. 

 Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni. È sufficiente un impegno fisico pari a una camminata veloce per almeno mezz’ora al giorno; man mano che ci si sentirà più in forma, però, sarà utile prolungare l’esercizio fisico fino ad un’ora o praticare uno sport o un lavoro più impegnativo.

Limitare il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate. 

Basare la propria alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi in ogni pasto e un’ampia varietà di verdure non amidacee e di frutta.

Limitare il consumo di carni rosse ed evitare il consumo di carni conservate.

Limitare il consumo di bevande alcoliche. Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini, solamente durante i pasti.

Limitare il consumo di sale (non più di 3 g al giorno) e di cibi conservati sotto sale. Evitare cibi contaminati da muffe (in particolare cereali e legumi).

Assicurarsi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo. Di qui l’importanza della varietà.