In una società come la nostra, che si prende cura di noi, quando ci ammaliamo, sulle spalle di tutti , è un dovere morale l’educazione alimentare dei nostri figli e di tutta la popolazione.
Ho più volte indicato in queste pagine la diffusa e forse voluta ignoranza scientifica su comuni cose che dovrebbero essere di fruibilità ampia. Uno di questi è la mancanza di una educazione scolastica per la lettura delle etichette alimentari dei preparati industriali.
Se la globalizzazione ha riempito i supermercati di veloci pasti pronti e facili all’uso, ha anche diffuso l’uso di sostanze che mai alimento umano ha conosciuto.
La lista è lunghissima di additivi che possono essere aggiunti ai cibi e di alcuni si conoscono da anni i rischi per la salute se consumati massicciamente. Il problema è rappresentato dai livelli soglia che non dovrebbero essere superati, ma che i più accaniti consumatori di prodotti pronti purtroppo accumulano facilmente.
Se si tornasse a comprare ingredienti base e li si utilizzasse per preparare le ricette a casa, al massimo consumeremmo erbicidi o pesticidi o inquinanti dell’aria. Cose che potrebbero essere evitate scegliendo il Biologico e sperando nell’onestà di chi li vende.
Ma esistono altri veleni un po’ meno conosciuti, che sono presenti nelle preparazioni industriali e che rendono gli alimenti preparati con un più di qualcosa, che però non nutre:
-Più’ friabili, più gradevoli come colore, più duraturi come aspetto, più chiarificati, più consistenti con gli addensanti, più’ dolci con gli edulcoloranti e più salati con gli esaltatori di sapidità. Le direttive europee impongono limiti che spesso non vengono rispettate e le leggi italiani sugli alimenti sono severe.
Ciò non toglie che si tratta di qualcosa che il nostro corpo recepisce come sconosciute, tranne eccezioni come alcuni antiossidanti di uso comune come l’acido ascorbico, o conservanti come l’acido citrico.
Detto questo si tratterebbe di leggere e guardare le etichette se leggete qualcosa sulle etichette che voi non mettereste mai in una ricetta, forse quell’alimento sarebbe da evitare, in quanto poco conosciuto è l’effetto a lungo termine sul corpo.
Potremmo quindi avere una dieta molto più salutare se eliminassimo tutti questi additivi chimici e ci attenessimo a ingredienti classici. Usando solo nei casi di emergenza i preparati, se impossibilitati alla loro preparazione e sempre senza troppi additivi.
In alcuni preparati si usano ad esempio fibre di grano per agglomerare la carne, o destrosio per aumentare la viscosità o sali di fusione per rendere il formaggio omogeneo e brillante o sbiancanti come l’E171 , in parole povere una mix di porcherie!!.
In Europa sono circa 300 gli additivi autorizzati, in America circa 3000 e la cosa la dice lunga sulla sicurezza e salute alimentare in America
Gli additivi alimentari sono divisi in categorie e identificati con la lettera E, seguita da un numero a tre cifre. Ecco un rapido e utile elenco di cose da evitare per la loro probabile tossicità
I COLORANTI sono indicati da E100 a E 180 , Il giallo tartrazina E102, il giallo chinolina E 104, il rosso amaranto E123 inducono allergie, soprattutto nelle persone intolleranti all’aspirina e ipercinesia (un disturbo del comportamento dei bambini )
I CONSERVANTI sono indicati da E 200 a E 285, il nitrito di sodio E250 e il nitrato di potassio E252 usati nelle carni mantengono colore e sono conservanti, ma causano tumori al colon. L’acido benzoico E210, e derivati come il benzoato di sodio e potassio E211 E212, sono accusati anch’essi di causare allergie.
Un altro conservante l’anidride solforosa E220 provoca irritazione allo stomaco e reazioni allergiche soprattutto nelle persone che soffrono di asma e orticaria
ANTIOSSIDANTI da E300 a E 385, Il butilidrossianisolo E320 e il butilidrossitoluolo E321 presenti nelle patatine fritte provocano allergie e tumori
EMULSIONANTI, GELIFICANTI, ADDENSANTI, STABILIZZANTI da E400 a E 585
ESALTATORI DI SAPIDITÁ da E 620 a E 635. Il più conosciuto di essi è il glutammato di sodio E621 possibile causa di mal di testa e nausea se usato in eccesso, usato nei piatti pronti e nei dadi da brodo quindi da evitare
E poi ….LUCIDANTI E 900 E 948
….EDULCOLORANTI E420, E 421 e da E950 a E 967
La lista aumenta di anno in anno. Starci dietro diventa quasi impossibile, ma in genere sia che si tratti di simboli o di nomi sconosciuti, se si evitano come detto è a mio avviso meglio.
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