Che il caffè fosse un piacere lo avevamo intuito da tempo. I suoi effetti ergo genici ci aiutano a sentirci più attenti ed energici. Più volte ritenuto erroneamente la causa di malattie cardiovascolari, oggi più di prima se ne scoprono le virtù salutistiche.
Non sempre il caffè deve essere evitato. Diamo dei dettagli in merito.
Per il sistema circolatorio, grazie al ricco contenuto di polifenoli, il caffè che una volta era considerato una delle cause dell’ipertensione, oggi è rivalutato e se ne consiglia solo una riduzione a 1-2 tazzine al giorno e solo nel caso in cui si soffra di ipertensione grave.
Per il sistema digestivo, se in passato ai malati di reflusso veniva vietato, oggi si consiglia solo di ridurne l’assunzione a 1- 2 tazzine al giorno, ma non necessariamente una sua eliminazione.
Per molti poi il caffè e’ spesso la soluzione rapida a un fastidioso mal di testa di derivazione (vascolare).
Esso infatti è un vasocostrittore.
Oggi ci spiega le differenti reazioni al caffè la genetica.
Alla luce infatti della cosiddetta medicina predittiva e anche nutrizione preventiva, le analisi genetiche portano luce in merito.
Avete infatti mai sentito parlare qualcuno che vi dice che può bere il caffè anche a tarda sera e addirittura gli concilia il sonno ?
Avete invece sentito persone che non si possono avvicinare al caffè in quanto eccessivamente stimolante e dimagrante ?
Probabilmente si è la risposta a queste domande.
La risposta come detto ce la offre la genetica. Gli individui umani sono stati infatti classificati geneticamente in due tipi. Sono stati infatti trovate due varianti diverse di una stesso gene che spiegano come mai cosi varia è la risposta all’assunzione del caffè e perché alcune persone sia a livello cardiocircolatorio e digestivo sono più sensibili ed altre invece meno.
La variante genetica in questione si chiama CYP1A2 gene che codifica per il Citocromo p450 1A2 epatico
Questo e’ un enzima che metabolizza molte molecole tra cui anche la caffeina.
Coloro che metabolizzano velocemente vengono detti F e hanno due alleli AA. Queste sono persone che posson bere tutto il caffe che voglio e non hanno alcun rischio e probabilmente dormono pure bevendo il caffe’
Ma una sostituzione di A → con C in posizione -163, all’interno dell’esone 1 non codificante, nel gene CYP1A2 diminuisce l’attività dell’enzima, con conseguente compromissione del metabolismo della caffeina. I soggetti portatori del genotipo CC o CA sono metabolizzatori “lenti” (o “poveri”) della caffeina, mentre gli individui che risultano omozigoti per l’allele AA sono metabolizzatori “rapidi” (o “veloci”) della caffeina.
Chi è quindi CC o CA deve fare attenzione con le dosi, probabilmente il caffe non li fa dormire e li rende nervosi e devono ridurne la dose giornaliera. Chi invece è AA, può farne uso come crede
Chi siete voi ? non lo si può dire, ma solo predire in relazione a come voi rispondete.
Ecco quindi risolto geneticamente il mistero che ha pervaso di aura mistica l’assunzione di questa bevanda, facendola ritenere maledetta e portatrice di malattie per alcuni e invece benefica e quasi ristoratrice per altri.
Sempre più chiara è la condizione individuale e sempre più vicina sarà l’applicazione della nutrizione individuale riferita alla tipizzazione genetica. Siamo agli albori, ma già si intravede una luce
Buona Giornata sorseggiando un buon caffe’ ( per chi puo )…