Vediamo diversi tipi di alimenti che, se presenti nella dieta, possono favorire l’acidità gastrica e il reflusso gastroesofageo:
ALCOL
Oltre ad aumentare l’acidità gastrica e quindi ad antagonizzare i farmaci che inibiscono neutralizzano la secrezione acida, l’alcol ha la capacità di disgregare il gel formato dal muco e bicarbonato, quindi anche in questo caso va a contrastare i farmaci cito protettori che aumentano questa barriera
Alimenti che hanno caratteristiche intrinseche irritanti e favoriscono la produzione acida nello stomaco sono: aceto, alcolici, superalcolici, vino bianco, succo di pompelmo, agrumi, thè, caffè, cacao, cibi fritti o speziati, menta, vegetali crudi. Limitare l’assunzione di alimenti e bevande acide: pomodoro, spremute e coca-cola.
LATTE
Il latte, essendo un cibo alcalino, ha un immediato effetto positivo in quanto la sua basicità va a contrastare (tamponare) l’acidità del reflusso. Il latte, soprattutto quello intero, è però ricco anche di grassi e proteine che stimolano l’aumento dell’acidità gastrica e rallentano lo svuotamento dello stomaco. Il latte ha quindi un effetto benefico nell’immediato ma, soprattutto se si esagera con le quantità, dopo il sollievo iniziale può causare una veloce ricomparsa dei sintomi, meglio assumere riso, patate, pesce, pollame, coniglio, mele e pere si alla banana e al plantano verde, si a yogurt
ALCUNI CONSIGLI
Chi soffre di acidità gastrica e reflusso gastroesofageo deve avere più degli altri soggetti sani uno stile di vita e alimentare sobrio, che serve sia per prevenire, sia per curare.
AUMENTARE L’IDRATAZIONE: la saliva ed i liquidi proteggono le muscose esofagee dai succhi gastrici
SMETTERE DI FUMARE: il fumo favorisce il reflusso, aumenta l’acidità gastrica e rende più suscettibili le pareti dello stomaco agli attacchi dell’acido
NON ABUSARE DI ALCUNI FARMACI: come i FANS (aspirina, ibuprofene, alcuni sedativi e tranquillanti, ecc). Si consiglia in ogni caso di comunicare il loro utilizzo al medico,
in modo da controllarne la compatibilità con la malattia e trovare, eventualmente, delle alternative più salutari
SOVRAPPESO: L’aumento della pressione intraddominale, premendo contro le pareti dello stomaco, favorisce la risalita del contenuto gastrico. Tale pressione può aumentare in situazioni assolutamente fisiologiche come la gravidanza o in caso di obesità e sovrappeso.
LO STRESS: Specie in questi ultimi anni, un po’ come fosse la madre di tutti i mali, quando si parla di malattie dell’apparato digerente lo stress viene sempre chiamato in causa. In presenza di reflusso gastroesofageo tale ipotesi non va esclusa dato che l’ansia e la collera trattenuta possono, per esempio, acuire i sintomi tipici della patologia. È invece assai poco probabile che lo stress sia la causa diretta della comparsa del reflusso.
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