In medicina, mai come ora occorre riflettere sulla strada intrapresa nel rispetto dei pazienti e della scienza.
Fino alla metà del secolo scorso la ricerca scientifica era indipendente dall’economia, sostenuta dalle finanze statali o dalle fondazioni universitarie e pochissimo dalle aziende. Oggi invece la maggior parte della ricerca scientifica si esegue erodendo all’osso il finanziamento dello Stato verso la ricerca, per dirottarlo verso un più proficuo piano al sussidio per coloro che avranno come unica professione quella di votare, e quindi lasciando libero il campo agli sciacalli del potere della BIGPharma a fare da filantropi interessati e manovratori.
Siamo davanti a una espropriazione del diritto alla salute del cittadino attraverso una non più libera scelta sia del professionista sanitario che è sempre più manipolato dall’alto e degli ignari pazienti che convinti dell’effimera bonarietà delle azioni si lasciano orientare spesso verso mari in tempesta piuttosto che verso la terra ferma.
Si perché la scienza moderna è oramai una barca in balia delle onde alte, del vento che soffia e piena di buchi che riempiono perigliosamente lo scafo della medicina.
Ci vorrebbe una rivoluzione, eh che rivoluzione sia perbacco !!
Che tutti gli uomini di scienza rimettano ordine e si riapproprino dei loro diritti, ma soprattutto doveri verso il prossimo.
La ricerca deve seppur finanziata rimanere indipendente, le Universitá devono ricevere i necessari aiuti, i Medici, Biologi, Infermieri, Farmacisti, devono all’unisono lavorare assieme per vigilare sulla indipendenza della scienza e non abbassare il capo ad ogni voce forte politica. Sarebbe utopico pensarlo ? Io credo di no
Ritorniamo agli insegnamenti di Ippocrate e ai livelli di prevenzione e trattamento che sono oramai dimenticati e che in questo articolo vorrei ricordare.
Mai dimenticando gli insegnamenti di Platone che riteneva che la medicina dovesse essere da modello al possesso e all’utilizzo del sapere per meglio distinguere ciò che è autentico da ciò che è falso.
Assieme agli scienziati motori, l’umanità ha già tra le proprie mani il segreto della lunga vita. Ha la pozione magica che risolve il 90 % dei mali e che derivano principalmente da una comunicazione di parte anche sulla nutrizione umana e che risolverebbe da sola la maggior parte delle infiammazioni.
Immagino quindi un mondo dove i medici, gli scienziati motori, i professionisti del movimento e gli esperti di nutrizione possano lavorare assieme per il bene e la salute dei pazienti.
Quale è questa piramide di cui parlava Ippocrate ?
Essa è la piramide della salute. Ogni qualvolta una persona si ritrova ad essere malata o disturbata nelle proprie manifestazioni fisiologiche la medicina deve sempre partire dal movimento per curare e chiedere che cosa la persona sta facendo per prendersi cura della propria massa magra, i suoi muscoli che sostengono e tolgono tensione alle articolazioni. Che cosa sta facendo per ridurre l’accumulo di massa adiposa segno di sedentarietà e fonte di infiammazione cronica ?
A seguire e prima ancora di ogni cura e almeno per settimane curare al meglio la dieta, spesso povera di nutrienti riduttori dell’infiammazione come frutta e verdure e troppo spesso povera di proteine nobili fondamentali per sostenere la funzione delle nostre cellule fatte in Biologia di Proteine fondamentali, ma che per la loro costruzione necessitano di aminoacidi essenziali.
A seguire e prima ancora della farmacologia esiste una branca della medicina che cura e che è alle origine della creazione dei farmaci e che si chiama fitoterapia. Essa se ben utilizzata è efficacissima nel curare molte malattie, nel combattere infezioni batteriche e virali, nel nutrire i tessuti impoveriti in modo mirato con erbe meticolosamente scelte con l’aiuto del farmacista, e per finire se il successo tardasse ancora, e nei casi più ostinati, l’intervento della farmacologia cosi essenziale per salvare vita.
In questa piramide che odora di vecchio c’e’ tanta saggezza e gradualità e poca velocità, così tanto richiesta oggigiorno e che sta causando gravi danni all’ambiente. Il tutto ora e adesso che ha causato ad esempio la resistenza agli antibiotici di molte specie batteriche, un danno enorme per la nostra salute, ma tutto fatto nell’interesse delle case farmaceutiche e con il benestare dei medici.
Oggi questa piramide dimenticata è ancora di più schiacciata da obblighi terapeutici imposti senza giudizio, analisi intermedie e ponderate. Con gestioni sanitarie lasciate in mano a interessati personaggi politici. Di chi è la responsabilità se non degli ordini professionali o dei professionisti stessi che depauperati del loro potere decisionale sono equiparabili a dei meri burocrati.
Riprendiamocelo questo diritto. Attuiamo la vera medicina e la vera scienza e risolveremo ve lo assicuro il 50 % dei problemi sanitari moderni.
Essi sono alla base di 25 milioni di morti all’anno per malattie cardio vascolari, 20 milioni per malattie tumorali e 400 milioni di diabetici. Numero che fanno sbiadire i 2 milioni di morti per COVID, ma su cui tutti si concentrano e su cui invece la spesa sanitaria è la principale spesa degli Stati in questo momento.
Capite quindi la mia preoccupazione ? L’allontanamento dalle basi della scienza e medicina, la perdita di controllo e forse la perdita della morale nella medicina che deve avere sempre avere al centro l’interesse del paziente per causare il minor danno e il maggior beneficio
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