Quali sono i motivi che devono guidare la scelta delle verdure e della frutta nei vari momenti dell’anno ?
Come più’ volte spiegato su queste pagine, la scelta dovrebbe passare anche attraverso l’occhio di riguardo che ognuno di noi dovrebbe avere verso l’ambiente.
Essere capricciosi e scegliere prodotti vegetali non tipici del territorio, provenienti ad esempio dall’america latina o dal lontano oriente, non fanno bene al pianeta e dovrebbero essere evitati. Se non vogliamo che per motivi o giustificazioni diverse dal reale ci chiudano in casa buttando la chiave, dovremmo prendere il nostro futuro e quello delle persone che vivono con noi tra le mani e decidere da ora coscientemente quali alimenti consumare.
La scelta dei prodotti a km zero, e preferibilmente stagionali, ha un impatto considerevole anche sulla nostra salute. I nostri geni infatti sono abituati a consumare le cose giuste al momento giusto e non ammalarsi.
Vi faccio un esempio. Le arance prodotti tipicamente invernali sono ricche di vitamina C e con essa ci aiutano a contrastare se consumate in abbondanza i mali di stagione come influenza e raffreddori. Esse non dovrebbero mai mancare sulla nostra tavola invernale.
Pensate invece alle albicocche, meloni, pesche, frutti tipicamente estivi e molto ricchi di potassio, elemento che facilmente viene perso con la sudorazione in estate e di cui ne abbiamo cosi tanto bisogno.
Oppure i nostri pomodori. Quelli di stagione e cresciuti sotto il cocente sole, sono ricchissimi di licopene un carotenoide che ci protegge dagli effetti deleteri del sole sulla nostra pelle. Una insalata di pomodoro e cipolle in estate ogni giorno in vacanza ci offre un forte scudo.
Spesso i frutti e le verdure che devono subire dei lunghi viaggi per raggiungere le nostre tavole, sono ricche di conservanti e perdono nel tempo le loro proprietà organolettiche e nutritive. Come mangiare degli involucri vuoti. Conoscete tutti la storia delle arance analizzate e che erano prive di vitamina C ?
Potrebbe essere una realtà per molti vegetali che mettiamo sulla nostra tavola pensando di fare cosa buona e giusta.
Fate poi il pieno di mirtilli e lamponi durante la loro stagione di raccolta nei boschi. Questi sono ricchissimi in proantocianosidi, fortissime componenti chimiche per la prevenzione e la terapia delle infezioni urinarie di lieve entità, come tutti i frutti di bosco.
Le linee guide per una sana alimentazione raccomandano di assumere cinque porzioni tra frutta e verdura. In genere si tratta di 300-400 gr di frutta e 400-500 gr di verdura. Iniziare il pasto con della verdura cruda è una sana abitudini da perseguire, terminarlo con la verdura cotta anche, e questo lo dico da decenni.
La frutta poi meglio lontano dai pasti. Ma ci sono delle eccezioni a questa regola, come per i diabetici o le persone con alti trigliceridi. Per loro sarebbe meglio alla fine di un pasto per tardare e rallentare l’assimilazione degli zuccheri semplici.
Come vedete quindi abbiamo già tutto se vogliamo, e potremmo con intelligenza applicare i principi della sana alimentazione avendo anche cura di chi ci accoglie, la terra.