La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale o epifisi, situata nella parte posteriore del cervello. Dal punto di vista clinico deriva da un aminoacido precursore, il triptofano, che successivamente viene trasformato in serotonina, che a sua volta è convertita in melatonina.
La principale funzione è quella di scandire i ritmi dell’orologio biologico e funge da direttore per diversi ormoni del corpo.
E’ secreta quasi esclusivamente di notte e i suoi livelli sono 10 volte più alti nei confronti del giorno con un picco intorno alle 2 del mattino. La produzione di questo ormone, stimolata dal buio, rappresenta un segnale per il nostro corpo che è tempo di dormire. Non appena c’e’ luce la secrezione diminuisce e da li deriva il fatto che molte persone si svegliano presto non appena trapela luce dalla finestra, altri invece sono meno sensibili. La pelle e’ sensibile alla luce e trasmette i cambi di luminosità al sistema nervoso centrale
La produzione purtroppo cala con l’invecchiamento e da li ne derivano anche i disturbi del sonno
Ma la melatonina non induce solo il sonno. E’ uno dei più potenti antiossidanti del nostro organismo, contrastando i radicali liberi che sono quelle sostanze chimiche che causano danni a livello del DNA, delle membrane cellulari, delle proteine del corpo, danni che sono alla base di molteplici malattie legate all’invecchiamento, incluso l’aterosclerosi, il cancro, fino alle rughe della pelle e alla perdita di capelli.
Previene infatti per questo motivo molte malattie degenerative del cervello come Alzheimer.
Visto il periodo di Covid e di influenze potenzia il sistema immunitario sia stimolando il timo a produrre un maggior numero di linfociti T, sia limitando la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress dotato di potere immunosoppressivo. Abbassa la glicemia riducendo la produzione di cortisolo. Stimola la produzione del GH, o ormone somatotropo, un ormone anti-age che mantiene la massa muscolare e favorisce la perdita di grasso corporeo, inoltre la melatonina modula la produzione dell’ormone tireotropo (TSH), che spinge la tiroide alla sintesi di altri ormoni come il T3 e il T4.
Influenza, inoltre, anche la produzione degli ormoni sessuali da parte delle gonadi e delle surrenali, tanto è vero che è stato preso in considerazione un suo utilizzo come anticoncezionale per evitare i rischi di carcinoma collegati all’uso degli estrogeni.
Abbassa la pressione arteriosa avendo una azione vasodilatatrice. Ma come possiamo aumentare la produzione di melatonina ? Mangiando poco la sera. Limitando l’assunzione di alcool e inserendo nella dieta alimenti ricchi di triptofano
Esso e’ un aminoacido presente in cibi ricchi di proteine, soprattutto legumi e semi e quindi l’alimentazione non deve essere deficitaria di questo aminoacido, ma anche i carboidrati hanno la loro importanza, perché se consumati nella giusta dose alla sera favoriscono l’ingresso del triptofano nel cervello (questa è una ragione per cui non consumare carboidrati alla sera può ostacolare il sonno).
Se però il vostro organismo non riesce a produrre abbastanza melatonina l’età, l’abuso di alcool, l’inquinamento elettromagnetico e radioattivo, alterazioni del ritmo sonno-veglia, può essere utile l’utilizzo della melatonina come integratore.
Il dosaggio consigliato è da 1 a 5 mg. a seconda dell’età. Conviene partire da un dosaggio basso ed eventualmente incrementarlo, se necessario, fino a 5 mg. al dì.
Ovviamente prima di andare a dormire
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