Chi soffre di iperglicemia, chi e’ diabetico o ha paura di diventarlo, chi tende a ingrassare facilmente si chiede spesso se e come dovrebbe limitare l’assunzione degli zuccheri, ma il problema è molto più complesso che la semplice eliminazione dello zucchero dal caffè.
L’assunzione di zuccheri semplici attraverso ( dolci, biscotti, cereali raffinati, sciroppi, succedanei ), sono sicuramente un problema. Un pasto o una colazione ricca di questi alimenti fa innalzare subito la glicemia, che poi a motivo dell’insulina si abbassa bruscamente facendoci rimanere affamati dopo un paio di ore che abbiamo terminato il pasto. La fame infatti viene stimolata dagli sbalzi di glicemia che induciamo con il nostro pasto squilibrato. Ma se prendiamo in considerazione l’indice glicemico degli alimenti ( ovvero l’indice che fa alzare la produzione di insulina ), ci rendiamo conto che anche alimenti non glucidici innalzano l’insulina. Essa viene stimolata anche assumendo alcuni aminoacidi come la leucina, l’arginina e la metionina. Questo e’ importante perché alcuni alimenti come il latte, lo yogurt, la ricotta e le proteine del siero ( che giustamente si prendono dopo l’allenamento ), ne sono particolarmente ricchi e se questi alimenti non sono compensati da un bilanciamento e una presenza di grassi adeguati, innalzano la glicemia e stimolano la fame. Se poi li associamo a carboidrati semplici come molti fanno nelle colazioni, dove assieme allo yogurt ci mettono miele e cereali raffinati, oppure nel latte ci mettono biscotti e brioche il gioco e’ fatto, una bomba calorica che innalza la glicemia e stimola la fame. Saltuariamente quindi possiamo concederceli se non abbiamo problemi, ma non sempre. E soprattutto la classica colazione italiana è dal punto di vista biologico scorretta. Lo stesso discorso varrebbe per gli spuntini a base di gelati, biscotti o merendine date ai bambini. Sono semplicemente dei stimolatori dello stimolo della fame e sicuramente degli induttori di ingrassamento e possibile diabete nel futuro.
Per questo le colazioni bilanciate, anche con frutta e frutta secca, o salate sono le migliori perché stabilizzano lo stimolo della fame e danno altri ingredienti che lavorano in sintonia con quelli che invece innalzano solo la glicemia senza dare nutrimento. E visto che sovrappeso, obesità, malattie cardiovascolari sono oramai connesse con tante altre patologie, è meglio iniziare a pensarci e a modificare alcune nostre abitudini per un corpo in salute il più a lungo possibile
Buona giornata
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