Gli effetti dell’attivita’ dell’uomo sul pianeta mettono non solo il pianeta a rischio, ma soprattutto la sopravivenza della nostra specie. Noi dobbiamo continuare ad evolverci e migliorarci, ma lo dovremmo fare considerando quale potrebbe essere l’impatto della nostre azioni sul nostro futuro.
Gli aspetti che mettono a rischio la sopravvivenza della specie umana ( una delle più recenti nel nostro pianeta ), sono la sovrappopolazione , il riscaldamento climatico, l’inquinamento da materie plastiche, nano particelle, biocidi e metalli. Tutte cose che hanno un effetto non solo sulla apparizione di malattie nuove virali ad esempio o tumorali, ma anche sulla fertilità vera e propria. Se pensiamo che quello che noi mangiamo, iniettiamo, respiriamo o altro non hanno effetto solo perché ce lo dice un medico, ci sbagliamo di grosso. La Biologia cellulare insegna infatti ai Biologi che nessuna azione non ha risposta. E il pianeta come il corpo umano si difendono. La terra potrebbe rivoltarsi contro e ridurre la fertilità umana come oramai molti studi stanno dimostrando, riducendo la capacità di procreare dell’uomo. Pensiamo l’effetto citotossico sui gameti nella terra dei fuochi, dove gli scarti urbani inquinano, raggiungono le falde e vengono consumati con le acque o gli alimenti coltivati in quelle terre.
Molti composti chimici sono interferenti ormonali e inducono una risposta ormonale nell’uomo e negli animali alterati. Teniamolo presente.
La presenza di metalli come cromo, piombo , manganese, rame ecc inducono la formazione di tumori. Avete forse letto che per la prima volta le generazioni attuali sono quelle che vivranno meno dei loro predecessori ? un motivi ci sarà . La medicina fa dei passi avanti, mentre la longevità dei passi indietro.
I metalli inoltre possono agire come distruttori endocrini esercitando un effetto negativo sui processi riproduttivi e quindi sulla sopravvivenza della specie.
Dagli anni sessanta in poi sono stati introdotti in agricoltura tutta una serie di biocidi in grado di distruggere, batteri, erbe, insetti ( battericidi, erbicidi, pesticidi ), per rendere più produttiva l’agricoltura , per arricchire le multinazionali chimiche, ma anche per far ammalare l’uomo. La scienza pone rimedio arrivando a un compromesso che e’ quello del limite tollerabile che spesso viene superato senza controllo. E chi può dire che effetto abbiano sulla nostra salute ? Il loro utilizzo dovrebbe essere quando possibile proibito, ma la collusione tra le lobby della chimica e i legislatori e’ tale che una visione del genere e’ pura fantascienza. Questi biocidi sono stimolatori di cellule tumorali, radicali liberi , ma spesso anche distruttori endocrini con ripercussioni sulla produzione degli spermatozoi nell’uomo e cellule uovo nella donna
Un esempio famoso il Glifosato erbicida potentissimo che ha già causato migliaia di morti, ma che in alcune parti del mondo viene usato e i loro prodotti esportati in Europa.
La tecnologia progredisce, e dagli anni settanta e’ nata la scienza delle nanotecnologie per produrre componenti elettronici e telefonini. .Con essa si stanno disperdendo sul territorio nanoparticelle di metalli e plastiche. Tutte sostanze che si inseriscono nelle nostre cellule, consumiamo mangiando e che stanno creando problemi di procreazione e tumori. Nanoparticelle di titanio, cobalto e argento hanno una influenza sui gameti maschili e femminili. Il nickel per cui si fanno guerre territoriali per accapparrarselo ne e’ un esempio. E poi le plastiche. Sono state trovate micro particelle di plastiche ovunque, anche al polo sud. I pesci soprattutto se di grosse dimensioni ne sono ricchi. Oramai i nostri mari ne sono pieni e a meno che non metteremo al bando la plastica derivata del petrolio, non penso ci potremo salvare. Sicuramente vivremo meno del previsto. Meglio consumare pesci piccoli che fan inoltre bene alla salute se non troppo inquinati. Ftalati e Bisfenoli sono solo alcuni componenti delle plastiche che continuiamo a mangiare e i pesci a ingerire con conseguente riduzione ulteriore della popolazione ittica a disposizione.
E la qualità dell’aria ? le attività’ industriali emettono nell’aria non solo CO2 , ma anche polveri sottili che nei nostri alveoli hanno attività’ cancerogena e citotossica. Oltre a entrarci in circolo e influenzare la riproduzione cellulare. Come possiamo proteggerci dall’inquinamento delle industrie e delle auto ? difficile dirlo se si vive in città. Di certo non andando a correre in mezzo al traffico
L’inquinamento e l’aumento della CO2, acidificano i mari, rendono le acque calde, riducono l’ossigeno nelle acque e aumentano i componenti organici con conseguenze nefaste sulla popolazione marina , catastrofi naturali, alluvioni e riduzioni delle specie ittiche.
Praticamente stiamo causando un disastro nell’ambiente. E che fare ?
Difficile dirlo. Ma penso che in fondo manchi una volontà a migliorare a lungo termine, guardando invece sempre al breve termine e ai personali guadagni di un uomo che a mio avviso e’ solo di passaggio su questa terra, lasciando però un marchio indelebile di egoismo e menefreghismo unico nella storia del pianeta
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