Come tutti voi ho notato, che il problema del sovrappeso invece di diminuire sta aumentando soprattutto nella popolazione giovane. Se fino a recentemente si era vista l’età’ media di vita aumentare ed arrivare a livelli prossimi agli 80 anni, per la prima volta stiamo notando una riduzione delle aspettative di vita e questo anche dovuto al sovrappeso della popolazione. L’incidenza del sovrappeso e/o dell’obesità è andata aumentando in tutti i paesi industrializzati, per l’abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la scarsa o assente attività fisica dall’altro. Rilevamenti epidemiologici indicano la presenza di sovrappeso nel 20% della popolazione maschile e nel 14% di quella femminile e di grande obesità nel 6% dei maschi e nel 7,7% delle femmine. All’obesità’ e sovrappeso sono collegate poi altre patologie mortali come il diabete, l’ipertensione arteriosa e le malattie cardiovascolari. Quali sono gli strumenti usati per combattere questo problema? diversi!.
La nutrizione, il movimento ( che sono alla base ), la psicologia ( per problemi di rapporto con il cibo ), la endocrinologia e farmacologia per i problemi ormonali, la genetica e nei casi estremi la terapia chirurgica attraverso ( bypass gastrico, anelli gastrici o rimozioni di porzioni di stomaco, tecniche in uso solo per obesità di secondo o terzo grado e non rispondenti alle terapie classiche ). Oggi si aggiungono a questo lungo elenco di problemi connessi con l’obesità’ i problemi di lipedemi e linfedemi che a motivo della forte infiammazione generata dall’accumulo adiposo infiammano ulteriormente i tessuti con un accumulo di peso non riducibile con il movimento, ma che necessita l’intervento di fisioterapisti preparati nel campo.
Però esiste un però e qualcosa non quadra. Noi continuiamo a guardare all’apice dell’iceberg senza approfondire cosa c’e’ invece sotto il mare e io sono convinto che c’e’ molto altro e che l’obesità’ non e’ dovuta solo a un cambiamento delle nostre abitudini, ma che l’ambiente ha un effetto troppo trascurato. Oggi si parla infatti di epigenetica ( l’ambiente che influisce sull’espressione dei nostri geni e quindi degli ormoni che il corpo produce ). Dal dopo guerra ad oggi siamo stati bombardati da una miriade di nuove sostanze di cui non comprendiamo ancora chiaramente l’effetto a lungo termine sul nostro corpo . Non sarebbe quindi spiegabile l’insuccesso delle politiche mondiali contro il sovrappeso intraprese dall’OMS in questi anni che non han dato risultati. Ci sono infatti fattori che su persone sensibili determinano un innalzamento del peso. Ecco alcuni esempi: Pesticidi che influiscono sul metabolismo e gli ormoni ( assenti prima della seconda guerra mondiale ), Fastfood con idrocarburi tossici, Inquinanti atmosferici e polveri sottili che alterano l’ossigenazione dei tessuti, le plastiche che rilasciano il bisfenolo e ftalati e che inducono obesità, gli interferenti endocrini derivanti dagli attrezzi usati in cucina, e poi i Diserbanti, lo sapevate che aumentano la fame ?? Per non parlare dei coloranti chimici che disturbano il nostro comportamento alimentare e l’uso di dolcificanti che ci fanno diventare diabetici; si mangia inoltre meno a casa e si mangiano più alimenti preparati e composti e pochi alimenti semplici. Tutto questo potrebbe indurre a infiammazione nel corpo delle persone sensibili portandole ad aumentare di peso e ad ammalarsi. Questa e’ la mia opinione non del tutto trascurabile, non è quindi tutta colpa nostra! O in parte lo è .
Ora per quanto riguarda la dieta più che cosa fare vorrei dirvi cosa non fare.
Un dato di fatto è questo, nelle diete senza controllo di un medico o nutrizionista, i soggetti vanno incontro a deidratazione, ipotensione, uricemia, turbe elettrolitiche, aritmie ventricolari. In soggetti con sovrappeso inferiore al 30% le diete a bassissimo contenuto calorico sono molto pericolose in quanto in tali soggetti si ha una perdita notevole anche di massa magra, con gravi danni cardiaci e di altri organi.
Le diete cosiddette al pompelmo o all’ananas, prescritte per “ossidare il grasso”, “aumentare il consumo calorico”, “inibire l’appetito”, in realtà agiscono perché l’apporto calorico è inferiore 1000 Kcal al giorno.
Le diete consigliate dai medici sono invece stabilite sulla base degli indici ponderali individuali e hanno principi che nella maggior parte dei casi sono mediterranei e con più pasti al giorno, quindi non sono digiuni improvvisati.
Quindi il mio consiglio è che se vi trovate in una fase di stallo, invece di pensare a scorciatoie o farmaci rischiosi, parlatene con un esperto che possa guidarvi sugli step corretti da intraprendere per riprendere controllo del vostro corpo e aiutarlo a farvi vivere meglio per meglio combattere quello che non dipende da voi e fare ciò che è giusto per migliorare le scorrette abitudini.
Un saluto