Se per alcuni studiosi della cultura ebraica il melograno è il frutto dell’albero della vita del giardino dell’Eden, per gli scienziati del Politecnico Federale di Losanna è il segreto per non invecchiare. L’urolitina A, una sostanza metabolita presente in particolar modo nel “frutto sacro”, ha un effetto antinvecchiamento e antinfiammatorio. Sono stati infatti attribuiti proprio a questo componente chimico forti proprietà antinfiammatorie per chi soffre di malattie intestinali. L’urolitina A inoltre si mostra come una sostanza in grado di rallentare il processo della perdita di forza e di massa dei muscoli scheletrici, una caratteristica tipica dell’avanzamento dell’età. L’urolitina può rallentare questo processo esaltando il funzionamento dei mitocondri, il motore delle nostre cellule, e dunque il loro stesso invecchiamento, favorendo quella che si chiama “biogenesi mitocondriale”.

Da dove viene prodotta questa sostanza chimica ? Dal fatto che il melograno possiede sostanze denominate ellagitannini che, una volta ingeriti, vengono convertiti in urolitina A.

Oltre a consumare il melograno come frutto o come succo si possono introdurre integratori contenenti questo principio attivo e ne gioverebbe la salute.

Il melograno possiede poi anche altre proprietà’ che lo fanno appartenere al gruppo dei superfood, come d’altronde molti vegetali, ovvero quei cibi con particolari caratteristiche di induzione della salute.

Esso oltre ad essere antinfiammatorio è antitumorale e antimicrobico.

Ma non è tutto, dagli scarti del melograno si possono ottenere attraverso specifici processi di lavorazione, estratti di importanti principi attivi antiossidanti. Inoltre la valorizzazione dei sottoprodotti provenienti da attività agricole e agroindustriali avrebbe significative ricadute anche in termini di economia circolare non male in un periodo in cui si dovrebbe riciclare tutto

Ci sono narrazioni che riferiscono come se si contassero il numero di chicchi contenuti nel melograno ne troveremmo 365 esattamente come i giorni dell’anno e per questo le tradizioni lo fanno ritenere uno dei frutti del creato preparato appositamente per l’uomo, ma questo fa più parte della fantasia e del credo che della realtà’

Ma voi ora vi chiederete , ma è anche calorico il melograno ? se si consumano 100 gr di parte edibile di melograno si assumono 80 Kcal circa, ma la quantità’ di fibre buone contenute nello stesso, rendono l’assimilazione degli zuccheri lenta e quindi non preoccupante per chi soffre di glicemia alta. Discorso diverso se si beve solo il succo,  in quel caso la parte della fibra è stata scartata e rende l’indice glicemico dell’alimento piu alto.

La concentrazione infine di polifenoli in questo frutto, gli conferiscono fortissime proprietà’ antiossidanti e utili per il microcircolo, il nutrimento dei vasi sanguigni, diuretico e depurativo per il fegato e il rene. Anche qua ci troviamo davanti a un vero laboratorio di farmaci naturali che migliorano la nostra salute. Non fate quindi mancare il melograno, forse la fortuna che porta con se è proprio dovuta a queste innumerevoli proprietà

Buona Domenica