According to several
studies published this year the ideologists that by following a vegetarian diet
they may live longer are on a positive track. Studies seems to show that those
who follow a vegetarian diet have a lower risk to develop CVD ( Cardiovascular
diseases ), plus girls that by the ages 9 to 15 regularly ate vegetarian
were 39 percent less likely to develop benign breast disease by age 30.
Though the majority of these finding were observatory and difficult to prove
due to epidemiologic weaknesses, it is my opinion that we need to keep in mind
the relation that our cells and their DNA may have with certain protein contained
in eaten food that may activate or deactivate transcription Factors TF.
The platora of these Factors are for most of us unknown and there are so many
of them that we are just at the beginning of a new discovery that may forever
change the approach that we have on diet and its effect on our global health
and long living. i remain certain that this type of diet must be personalized
according to the health status of the patient, malabsorption diseases and check
on posibles lacks that this type of diet might generate
That’s according to a study
from Washington University School of Medicine in St. Louis and Harvard Medical
School.
Secondo uno studio della School of Medicine della Washington University di
St. Louis e della Harvard Medical School pubblicati quest’anno, le teorie che
seguendo una dieta vegetariana si puo’ vivere più a lungo sono su una strada
positiva. Gli studi sembrano dimostrare che coloro che seguono una dieta
vegetariana hanno un rischio inferiore di sviluppare CVD (malattie cardiovascolari),
ragazze che da 9 a 15 anni hanno mangiato regolarmente vegetariano avevano il
39% in meno di probabilità di sviluppare malattie del seno benigne in base
all’età . Sebbene la maggior parte di questi risultati siano stati osservatori
e difficili da dimostrare a causa delle debolezze epidemiologiche, è mia
opinione che dobbiamo tenere presente la relazione che le nostre cellule e il
loro DNA potrebbero avere con determinate proteine contenute negli alimenti
che possono attivare o disattivare i fattori di trascrizione TF.
La platora di questi fattori è sconosciuta per la maggior parte di noi e ce
ne sono così tanti che siamo solo all’inizio di una nuova scoperta che potrebbe
cambiare per sempre l’approccio che abbiamo sulla dieta e i suoi effetti sulla
nostra salute globale e lunga vita. Rimango dell’idea che essa debba comunque
essere personalizzata e monitorata sempre, per evitare che chi soffre di
patologie di malassorbimento o caratteristiche genetiche diverse possa
risultare carente in diversi nutrienti non sufficientemente disponibili col
programma vegetariano